BELVI' TRAIL 2022

Belvì Trail è l’appuntamento che tutti i sardi attendono ogni anno. Gli ideatori Amos e Sebastiano preparano tre distanze come sempre, una per ogni preparazione del cicloturista che la deve pedalare. La breve la media e la lunga. La lunga arriva fino a Marina Piccola a Cagliari che rappresenta il giro di boa. Le altre ad anello sono dentro l’anello della lunga. Ci iscriviamo alla corta circa 100 km con 2600 di dislivello. Decidiamo di dividerla in due giorni in modo da pedalare senza doverci stancare troppo, anche perché la preparazione scarseggia. Del nostro stesso parere sono anche altre persone che partecipano con noi Fabrizio e Carla, Stefano e Giusi, Antonello e Nicoletta. Arriviamo a Belvì la notte prima, io e Rossella ci andiamo in camper, lo ho appena ritirato dal meccanico e voglio provarlo. Ceniamo tutti insieme ad Aritzo in pizzeria e poi a nanna. Appuntamento alla 9 al quartier generale situato nella sala consiliare gentilmente concessa dal comune. La modalità adottata dal me e Rossella è in bikepacking cioè trasportare tutti i bagagli sulla bicicletta. Per Rossella è il secondo Trail nel giro di due mesi. Ritiriamo il pacco gara il tracker satellitare e via con calma in sella alle nostre bike. Un primo tratto in asfalto ci porta nel vicino paese di Aritzo e poi nella strada che porta in direzione Tascusì. Strasa sempre in leggera salita, arrivati nei pressi del campo sportivo e alla sorgente giriamo a destra verso la chiesa di santa Maria della Neve dove svoltiamo a destra in direzione Gadoni.

io, Rosella e ...Fabrizio
io, Rosella e ...Fabrizio
Antonello .... e Rossella
Antonello .... e Rossella

Discesa fino a Gadoni dove ci fermiamo per una prima pausa ristoratrice al bar centrale del paese, ne approfitto per andare al market e comprare due panini per il pranzo. Ancora discesa ma per poco,  qualche anno fà si andava dritti, ma eraa l rientro, questa volta siamo appena partiti. Giriamo poco dopo un fiumiciattolo a destra e una cementata con pendenze anche del 18% ci costringe a scendere dalla bicicletta e spingere. Rossella ci prova ma anche lei desiste e scende. I Trail di Amos sono così, quando decidi di iscriverti devi mettere in conto che alcuni tratti dovrai farli a piedi. Risaliamo in sella quando la strada spiana e con calma saliamo fino a trovare una radura. Qui in tanti sono fermi a riposarsi nei pressi di un abbeveratoio per animali. Piccola pausa e ripartiamo, la discesa è un po' rovinata ma scendiamo con calma e prudenza fino a prima del guado del rio Saraxino. Ancora un tratto in salita e poi di nuovo discesa fino ad arrivare nella zona di Santa Sofia e Bau Sa Mela, ma non finisce qui, incontriamo soltanto piccoli strappetti e son 20 i chilometri totali di discesa fino al centro abitato di Nurallao giro di boa di questa trail corto, ci fermiamo tutti insieme per la pausa pranzo alle 15 circa in un bar fuori traccia. Ripartiamo tutti insieme, ma in breve tempo ci separiamo perché ognuno viaggia alla sua velocita, oltretutto sbagliamo pure strada e ci distanziamo ancora di più. Nei pressi di una vecchia cava dismessa Rossella fora la ruota posteriore. Ci fermiamo a sostituire ca camera d’aria. Ci mettiamo circa mezz’ora. Alcuni ciclisti si fermano per darci assistenza ma quando vedono che siamo abbastanza bravi ci salutano e ripartono. Dopo poco ripartiamo pure noi e circa 8 km dopo arriviamo a Laconi dove abbiamo preso una stanza insieme agli altri amici presso l’ostello dell’Oasi francescana gestita da Padre Ugo. Qui mangiamo e dormiamo.

Rio Saraxino
Rio Saraxino
Roverella a Santa Sofia
Roverella a Santa Sofia
Forno di Calcinazione o Carbonaro?
Forno di Calcinazione o Carbonaro?
Vecchia cava
Vecchia cava
Ovile
Ovile

Ci svegliamo con calma, ci siamo messi d’accordo con padre Ugo per la colazione, ci ha garantito che sarebbe stata abbondante e così è stato, alle otto e mezza siamo in sella, salutiamo Ugo e partiamo tutti insieme in direzione Belvì. La giornata è pulita, c’è il sole, e si sta bene. Piccolo giro turistico di Laconi e poi in prossimità del parco delle Magnolie una discesa ci porta subito in piena campagna. I primi cinque chilometri sono di discesa poi leggera salita e di nuovo discesa. Tutto il giorno si sale e si scende fino a Meana Sardo. I sentieri belli “dove le pendenze sono tranquille e di pendenze intendo sia in discesa che in salita” finiscono sempre. Guardiamo avanti e intravediamo Meana una strada con una leggera pendenza si dirige verso il paese, siamo felici ma non il GPS incomincia a suonare fuori percorso, fuori percorso, fare inversione a U. Ritorniamo indietro e una strada bianca con pendenze medie del 18% in discesa fa svanire tutto d’un tratto la nostra felicità. Meana sparisce sopra i nostri occhi e noi sprofondiamo verso il fondo valle, un gregge di pecore ostacola la nostra discesa. Abbiamo paura perché se scendiamo così in fretta vuol dire che anche la salita sarà ripida, quasi tutta fatta a piedi. Arrivati in cima inizia il paese e qui incontriamo il resto del gruppo fermi al bar. Ripartiamo dopo mezzora, discesa e poi leggera salita, e di nuovo lunga discesa. Arrivati a un certo punto prima della lunga salita che porta verso Belvì ci fermiamo per una pausa e ci mettiamo a raccogliere un mazzo di asparagi. Sono circa 5 i chilometri di salita che ci aspettano, la maggior parte fatti in sella, anche Rossella si impegna tantissimo e piano piano, cancello dopo cancello arriviamo in quota vicino a un ovile. Ancora qualche chilometro di falsipiani e nei pressi del Riu Funtana Meurra imbocchiamo i binari della vecchia ferrovia ferma ormai da parecchi anni. Mi accorgo però che stanno facendo manutenzione alle traversine e ai binari, sono felice che qualcosa si sta muovendo e che presto il trenino verde passerà di nuovo tra queste montagne. Attraversiamo una galleria buia, un bellissimo ponte ferroviario e un batter d’occhio siamo alla stazione e poi al Quartier Generale dove ci attendono Amos, Francesca e Rita per la foto di rito davanti al gonfalone del Comune di Bervì.

quanto sono verdi le montagne sarde?
quanto sono verdi le montagne sarde?
Asfodelo in fiore
Asfodelo in fiore
Attenzione al treno
Attenzione al treno
Rossella e i pipistrelli
Rossella e i pipistrelli
Siamo arrivati
Siamo arrivati

Ultimi commenti

04.11 | 08:15

Quest'anno avrei intenzione di provarci anche io visto che, cosa non da poco si parte da Torino la mia città, magari potrai darmi qualche consiglio......

04.11 | 08:11

ciao Michele lo vorrei fare in modo lento, hai qualche traccia gpx ?

04.11 | 08:10

Vorrei farlo nel 2023... hai qualche consiglio da darmi... ho una bici gravel e vorrei farlo con le borse laterali, forse sono troppo pesanti ? non vorrei portare la tenda, sarebbe meglio b&b

04.11 | 08:06

L'ho fatto due volte, nel 2019 con un viaggio lento mentre nel 2021 con un viaggio veloce. Devo dire la verità ho preferito il lento anche se non ho raggiunto l'obbiettivo

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